martedì 27 ottobre 2015

ZOOM - Resistenza Animale


Ricevo ed inoltro una iniziativa contro la trasformazione dell'ex zoo Parco Michelotti a Torino, in un'altra impresa che ripropone lo sfruttamento animale per intrattenimento.
Ancora corpi imprigionati ed esposti al pubblico.
Ancora gabbie e sbarre d'acciaio che ci dividono da altre vite schiavizzate e impossibilitate ad autodeterminarsi.


"BICICLETTATA RUMOROSA ANTISPECISTA, ANTIFASCISTA, ANTISESSISTA E ANTIRAZZISTA PER IL PARCO MICHELOTTI LIBERO - III APPUNTAMENTO!
Sabato 31 ottobre appuntamento alle ore 15, di fronte all'ingresso ex zoo - Parco Michelotti - Partenza ore 15,30.

Quelle sbarre, quei recinti, quei muri rinchiuderanno presto nuovamente animali. Lo sai?
Forse recinti più larghi, muri ammiccanti e decorati a nuovo, sbarre diverse...nuove gabbie.

Se l'idea ti fa orrore, vieni a urlare, volantinare e pedalare con noi!

SAI COSA SUCCEDE AL PARCO MICHELOTTI?

All'asta pubblica indetta dal comune di Torino per l'assegnazione in concessione trentennale dell'area dell'ex zoo nel Parco Michelotti (sponda destra del fiume Po, zona gran madre) ha partecipato, guarda, guarda...
un unico candidato: la società ZOOM Torino spa, già proprietaria dello zoo di Cumiana. Un caso? Anche no!

Al settimo cielo gli assessori, che finalmente, con questa mossa, ridaran lustro ad un parco nel centro città che, sempre guarda il caso, è diventato un peso inutile e insostenibile per la sempre più indebitata e smart Torino.
Al settimo cielo anche la dirigenza Zoom che espanderà così ulteriormente il suo dominio.

Il progetto di ZOOM (soggetto addetto alla ristorazione già noto aver aperto nel 2009, a qualche decina di kilometri da torino, uno zoo spacciandolo per - usando terminologia trendy in puro stile greenwashing - bioparco "immersivo" per il benessere animale) prevede una fattoria urbana - city farm - in cui saranno detenuti animali considerati "da reddito" e non mancheranno gabbie per rettili e farfalle, vendendo la loro esibizione galeotta, tra un panino, una bibita, un pasto completo, forse anche il pernottamento o un pacchetto week-end all inclusive, per attività naturalistiche e didattiche.
Un bando cucito addosso ad un progetto, un progetto cucito addosso ad un bando.

Lo zoo di Torino, nell'area del parco Michelotti, è stato chiuso nel 1987, dopo 32 anni di attività a fini di lucro basata sullo sfruttamento animale.

Il Parco Michelotti è un parco pubblico, da mesi chiuso a chiave e ultimata la farsa delle verifiche del progetto da parte del comune, quando Zoom avrà a pieno titolo la gestione (trentennale!), solo una minima parte sarà a disposizione gratuita di tutt*.
Il resto sarà solo sfruttamento e speculazione.

Quelle sbarre, quei recinti e quei muri rinchiuderanno presto nuov* prigionier* che con la loro esibizione serviranno a giustificare, legittimare e pubblicizzarne altr*, quell* di tutti gli altri allevamenti, che siano ipocritamente felici o terribilmente industriali.
E poi che dire...una "casa" per le farfalle?!? E rettili in ambienti posticci di cui Zoom è veramente maestro nella riproduzione. Un maestro del marketing e dell'inganno, per i tanti animali umani addomesticati alla gabbia.
Un maestro dell'affare, sulla pelle di chiunque.

In un mondo regolato dall'arte mistificatoria del marketing, gli esempi si sprecano: dove le guerre sono missioni di pace, i centri di detenzione-lager per migranti sono cpt, poi cie e ora hot spot, dove i manicomi criminali diventano opg e ora rems, dove gli zoo vengono chiusi e riaperti come bioparchi e city farms ... dove ogni crudeltà e logica di dominio cambia nome ma non sostanza.

Parco Michelotti libero. 
Tutti e tutte liber* di entrare e... di uscire.

info per questa e prossime iniziative: michelottilibero@autistici.org"

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