sabato 24 gennaio 2015

PRESIDIO AL CIRCO TOGNI PARCO NORD BOLOGNA

ABBIAMO AVUTO L'AUTORIZZAZIONE DA PARTE DELLA QUESTURA DI BOLOGNA PER FARE IL PRESIDIO INFORMATIVO NON VIOLENTO CON LE STESSE MODALITA' DEGLI ANNI PRECEDENTI, A 150 METRI DALLA BIGLIETTERIA.

SABATO 24 GENNAIO RITROVO ORE 19
DOMENICA 25 GENNAIO RITROVO ORE 15,30
DOMENICA 25 GENNAIO RITROVO ORE 19
PARCO NORD - BOLOGNA

Come tutti gli anni saremo presenti davanti al tendone dove tanti animali sono prigionieri, torturati e sbalottati per mezzo mondo, per cercare di informare e di far fare retromarcia a qualche macchina. 
Le date dei prossimi presidi sono: 
SABATO 24 GENNAIO 2015 DALLE ORE 19 ALLE ORE 23 (importante esserci dalle 19,30 alle 20,30). 
DOMENICA 25 GENNAIO PRIMO TURNO DALLE ORE 16 ALLE 17 E SECONDO TURNO DALLE 19 ALLE 23. 
Ogni giorno gli animali si esibiscono due volte alle 17 e alle 20. Inserisci il gettone. Mi auguro che saremo in un bel gruppetto, la polizia sarà presente al fine di evitare ogni incidente. Invitate tutti, venite vestiti colorati, non siate aggressivi, portate striscioni e materiale informativo, luci e pile. Io penso ai cocktails riscaldanti. Se volete farvi salire un pò di rabbia che fa bene alla circolazione sanguigna in caso di basse temperature leggete cosa scrivono i Togni sul loro sito. 

I presidi si ripeteranno anche nelle giornate di venerdì sabato e domenica (doppio spettacolo ore 17 e 20) fino al primo Febbraio. 
Tenetevi liberi almeno un'oretta dalle 19,30 alle 20,30. 


Dopo i fatti di sabato 17.1.15, è stato concordato ed inviato, a nome delle associazioni aderenti, un comunicato stampa/lettera alle autorità cittadine ed alla stampa locale scritto da Sergio Marchese.
Il testo del comunicato è il seguente:
"Nella giornata di sabato 17 gennaio un presidio che avrebbe dovuto tenersi davanti al Circo Togni, attendato al Parco Nord di Bologna, non si è potuto tenere per effetto delle prescrizioni estremamente restrittive poste dalla Questura di Bologna, che, nei fatti, hanno impedito che i manifestanti potessero anche solo avvicinarsi al luogo di attendamento del Circo.

Si sarebbe trattato, come è accaduto molte altre volte, di una protesta composta e pacifica attraverso la quale gli attivisti avrebbero manifestato il proprio dissenso nei confronti di una forma di “spettacolo”, quella del circo in cui sono impiegati animali, totalmente anacronistica e fondata sulla riduzione in prigionia di animali strappati ai propri habitat naturali e costretti, allo scopo di intrattenere gli spettatori, a una vita di privazioni e a comportamenti contrastanti con le loro primarie esigenze etologiche.

Tuttavia, in maniera assolutamente inaspettata e in contrasto con quanto avvenuto in occasione delle precedenti proteste, agli attivisti è stato imposto di effettuare il presidio a una distanza di circa un chilometro dal luogo di attendamento del Circo, rendendo totalmente inefficace la manifestazione.

Quanto è avvenuto dovrebbe destare la preoccupazione non solo degli attivisti per i diritti animali, per i quali la lotta contro ogni forma di sfruttamento e abuso degli animali non umani è oggetto del loro instancabile impegno quotidiano, ma anche di tutti coloro che, più semplicemente, hanno a cuore la libertà di espressione e di manifestazione del dissenso.

Pare, infatti, paradossale e allarmante che in una città come Bologna - in cui recentemente è stato autorizzato lo svolgimento di manifestazioni di forze politiche di chiaro orientamento neo-fascista o che, dietro il sostegno ai “valori tradizionali”, nascondono omofobia e discriminazione di genere - la “scure della censura” (perché rendere totalmente inefficace una manifestazione significa, di fatto, impedirne lo svolgimento) si abbatta solo su chi manifesta per gli animali nell’ottica di una diversa convivenza fra specie.

Pertanto, dichiariamo il nostro forte dissenso verso provvedimenti, come quello di sabato, che limitano fino a impedire la libertà di espressione e di manifestazione del dissenso e ribadiamo che non smetteremo di lottare per l’abolizione di una forma di intrattenimento (quella del circo con animali) che è già stata bandita da numerosi Paesi, sia europei sia extra-europei. (Sergio Marchese)

Le associazioni firmatarie:
BolognAnimale
AANIMO (Azione Animalista Modena)
Ass.ne Salviamo gli Orsi della Luna
Animal Defenders
Centro Soccorso Animali Modena
Nuovo Rifugio di Amola
Zoe Associazione
LAV Bologna
Animal Amnesty
Essere Animali
LAV Modena
Ugualimpronte - Collettivo Antispecista
Animalrights di Bologna
OIPA Modena
Associazione Salvacicilsti Bologna
Canile di Fanano-Rifugio del cane e del gatto Maddalena Vaccari
Collettivo Earth Riot Bologna"
La reazione di protesta degli attivisti non si è fatta attendere e alcuni di loro, il giorno seguente, hanno esposto uno striscione per le vie della città di Bologna.
Il danno arrecato è evidente: la protesta deve continuare per informare/avvertire le persone che con il loro biglietto stanno finanziando uno spettacolo crudele e umiliante per gli animali.

In seguito ai fatti suesposti alcuni attivisti sono stati ricevuti dal questore. L'esito dell'incontro è stato positivo e le autorizzazioni a presidiare il circo sono state rilasciate.

Ringrazio le organizzatrici del presidio per la passione e l'abnegazione nell'attivismo nonostante gli assillanti impegni quotidiani. 
Ringrazio sin da ora tutt* gli/le attivist* che parteciperanno ai vari prossimi presidi. (G.B.)

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